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Può essere che la differenza tra un comune giocatore e un maestro dipenda molto più dal modo in cui funzionano mente e cervello che non dalle conoscenze possedute? In tal caso non serve leggere molti libri, ma allenarsi meglio. Quando l’allenamento si limita all’analisi della posizione (input) e alla ricerca delle mosse (output), il lavoro mentale sottostante (processing) è lasciato al caso e non meraviglia che lo scacchista incontri rapidamente limiti che fatica moltissimo a superare. Il NESCA utilizza metodi psicologici per agire sul processing affinché lo scacchista raggiunga l’intuizione esperta, quella forma di pensiero che gli permette di cogliere quasi istantaneamente le peculiarità della posizione e di decidere rapidamente l’azione più efficace. Il libro contiene una parte teorica e una parte pratica con numerose proposte d’allenamento molto dettagliate. Un libro importante per la biblioteca dello scacchista |
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